Comunque ai tempi di mia madre si faceva persino l'esame in quinta elementare e con la licenza di quinta ci potevi tenere la contabilità di una ferramenta con una decina di lavoratori, così ci diceva lei per farci capire quanto eravamo agevolati NOI. Ai miei tempi la scuola pubblica ancora bocciava ed a 14 anni ognuno sapeva se era meglio l'apprendistato o continuare gli studi. Io m'iscrissi all'università gratis presi anche il pre-salario pur non avendo il maximo dei voti, chè allora il 10 esisteva ma non si metteva nei diplomi e la lode si cantava nelle chiese in omaggio ai defunti, ma solo a quelli che avevano lasciato
2 ago 2021
La scuola pubblica
Anche quest'anno gli Invalsi son tornati a confermarci di quanto in basso stia scendendo il nostro caro, amato, immaginifico bobbolo, perché sicuramente è tutta sua la colpa se la scuola pubblica non riesce più a consentire la risalita delle frange più basse nella scala sociale, (dei figli dei mortidifame in poche parole), per colpa di qualche fanatico genitore che pensa di far il bene dei propri figlioli e per colpa della scarsa sicurezza garantita alle persone oneste da parte dello stato. Il facinoroso genitore che si scaglia contro l'insegnante per il cattivo voto dato ai suoi pargoli non si è reso conto, appartenendo al bobbolo e quindi per scarsa materia cerebrale, del male che ha realizzato per tutti i suoi simili, in quanto giustamente quei pori insegnanti decisero ad inizio secolo di promuovere tutti fin dalle elementari, tanto poi i mortidefame con i pezzi di carta ce se ponno pulì er culo se la famiglia non può sistemarli. Ci hanno rimesso i bravi ragazzi figli di mortidifame che con 100 e lode sul diploma nun possono più nimmeno scegliersi il corso universitario, ma devono superare dei test assai cazzuti che se non paghi un tutor che sa cosa devi preparare, te lo scordi di accedere a medicina, dando luogo così al solito magna-magna e triccheballacche caratteristico dei paesi dove è il bobbolo a decidere i destini di tutti. Se questo va bene ai giovani, di cui non si sente mai il pensiero nei vari talk giornalistici allora va bene a tutti, A NOI del partito degli under 70.000 non va bene e già ne parlammo nel nostro programma.
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11 commenti:
E poi tutti al liceo scientifico, così le mamme possono raccontare con orgoglio "mio figlio fa lo scientifico", ma per non complicare le cose, togliamo latino e filosofia dai programmi.
Lo so che fa male ma dovete girare la lente dall'altra parte.
Il problema della Scuola non sono ne gli studenti ne i genitori.
Il problema è che la Scuola serve solo a dare un lavoro ai disoccupati, prevalentemente meridionali. Poi in cambio di questa graziosa concessione, si chiede alla Scuola di applicare le circolari con fedeltà canina.
Di conseguenza, gli insegnanti non sono persone che ne sanno più degli altri e quindi insegnano quello che sanno, viceversa sono persone sotto la media che non potrebbero trovare nessuna altra occupazione, meno che mai gestire la ferramenta con dieci dipendenti.
Gli stessi insegnanti ne sono consapevoli, cioè vivono il loro incarico come una vincita alla lotteria, sapendo che se non fossero stipendiati dallo Stato finirebbero a chiedere l'elemosina (o a ricorrere al Reddito Universale del M5S che è la stessa cosa, per la stessa gente). Sulla base di questo dato sono "fedelissimi" del Regime.
Non si pongono il problema del risultato del loro lavoro, se gli studenti sono ignoranti o anche psicopatici, non li riguarda. Tanto nessuno gli chiede di risponderne. Gli insegnanti sono persone che dopo due anni di DAD vanno tre mesi in vacanza, stravolti dalla fatica e preoccupati dei rischi tremendi della prossima stagione.
Alla fine non è niente di nuovo. Si dice da sempre che non esistono cattivi studenti ma solo cattivi insegnanti. Dal famoso "Sessantotto" in poi è stato tutto in discesa.
Parole da incorniciare quelle di Anonimo.
Statevi bene
non rassegnatevi, c'è il partito degli under 70.000, leggetevi le sue riforme e paragonatele con quelle in voga adesso.
Per accelerare la justicia occorre solo farne pagare l'uso sconsiderato, ad esempio se un riccastro cita in giudizio il solito mortodifame per 1000.. euri, qualora poi il mortodifame dovesse risultare innocente condannare il riccastro a pagare 2000.. al mortodifame oltre a tutte le spese processuali, facendo depositare la cifra in tribunale prima di iniziare tutto il processo. E poi togliere dai tribunali tutte le cose il cui esito è già evidente, tipo divorzi, condomini, sfratti per morosità, etc...
Anonimo ha riassunto bene la realtà: la scuola è uno dei più grandi sipendifici per insegnanti, molti dei quali problematici. Potrei aprire un blog registrando e divulgando le nefandezze che Rosa Canina mi racconta settimanalmente.
La certezza dello stipendio a prescindere (la rimozione della responsabilità) attira il peggio e ottiene il peggio pure dagli stipendiati messi un poco meno peggio.
a Frà al proposito vorrei sottoporre all'esame dell'uditorio la visione del film Favolacce dei fratelli d'innocenzo che solo la pandemia orbò del meritato successo de pubblico.
a Frà solo l'arte ce potrà salvà.
impara l'arte e mettela da parte.
poi me farai sapè.
libberamus
P.S. ma st'anno n'ce sei annato ar mare m'par de mesi ?
o fai co la piscina de casa ?
Pasquà, anche quest'anno niente vacanze, sono ancora troppo rischiose per i giovani come me che non sanno rinunciare allo sballo notturno e senza sballo che vacanze sarebbero.
Speriamo di rifarci il prossimo anno
eh ma vogliamo mettere gli indiscussi vantaggi della raccomandazione?
Lo sfascio della scuola è un disastro così grave che ha molteplici cause. In altre parole non è solo un problema di bobbbbolo. L'ugualismo ala mediocrità, quindi al peggio, ha un proprio DNA ideologico nella stupidenzia sinistra. Il primo passo per il Mondo Nuova (prima erano Lenin, Polpot, D'Alema, ora è la cacca arcobalengae dei vari razzisti anti, fascisti anti, noborders, etc.) è sfasciare la scuola per eliminare la classe media.
A sinistra non solo sono massimamente bravi in queste regressioni brutali ma pure lo fanno promettendoti e inculcandoti che è per il tuo bene.
Scritto da furbofono, chiedo scusa per i refusi.
io, da ex prof, tanta colpa la do alle classi pollaio...troppo numerose per lavorarci bene. Troppo eterogenee per gestire gli alunni nella loro individualità. Si chiede tanto alla scuola e agli insegnanti ma non viene loro permesso di lavorare al meglio
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