Il Po è in secca già a febbraio, chissà cosa sarà a luglio, però di pioggia ne è caduta tanta, solo che le distribuzioni son cambiate, oggi son solo bombe d'acqua che producono allagamenti e relativi danni, per fortuna che col reddito di cittadinanza abbiamo potuto mettere tanti bravi ragazzi a scavare canali per intercettare le acque montane e convogliarle in tanti bacini idraulici già forniti di dighe e relativi generatori elettrici.
Grazie all'oculatezza dei nostri illuminati caporioni, che sono intervenuti tempestivamente ai primi annunci di Greta, riusciremo a non desertificare le nostre campagne e ad avere energia elettrica a prezzi accessibili per tutti i mortidifame.
Finalmente la gente ha capito che non è sufficiente la grande volontà di fare del bene predicandolo tutti i giorni dai vari pulpiti, ma occorre anche pianificare e programmare le opere necessarie alla sua realizzazione e metterci i relativi soldi, altrimenti che razza di accoglienza possiamo offrire a tutti i derelitti del mondo che si accingono a partire sui barconi rischiando la vita per poi arrivare qui, da nojos, e non trovare nemmeno un bicchiere d'acqua aggratiss così come avviene nelle loro patrie ormai desertificate dai troppi passaggi generazionali gestiti oculatamente dalle chiacchiere dei loro caporioni.
4 commenti:
a Frà te sei preparato per il diluvio univerzale e puro per la pandemia ma se esce la terza guera mondiale te la piji in der posto.
come tanti.
libberamus
Purtroppo viviamo nell'epoca del fumo e non dell'arrosto...
Questo è il secondo anno di seguito, qui, di grave siccità che segue lustri di "normale" siccità.
Orribile.
A Frà, quando lavoravo di là, laddove gli occhi a mandorla fanno la parte del leone, ho incontrato un manager del nord Europa che mi disse: "Voi italiani sareste il popolo più forte al mondo se solo foste in grado di programmare, in grado di non rubare e in grado di non pregare".
Temo di averla capita in modo progressivo.
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