30 mar 2023

Gabbiani

Per fortuna che presto arriverà la santa Pasqua e si sa che con essa ogni poeta abbusca  e questa è cosa buona per NOI che poeti lo nascemmo. Che bello il mestiere di poeta, mettere in rima lo scorrere della vita, le bellezze della natura nonostante il calo dei vari mestieri tipo gli arrotini, adesso son spariti pure i vetrai, visto che tutte le finestre vengono fatte all'estero, se si dovesse rompere il vetro di qualche vecchia finestra a vetro unico, quello che si reggeva con lo stucco nel telaio di legno, son cazzi trovare qualcuno che lo sostituisca in una metropoli, figuriamoci poi in campagna. Tutto ciò non interessa i gabbiani che continuano nei loro voli maestosi nell'alto dei cieli delle metropoli, che cazzo si voleranno poi, quando la mattina vanno tutti a mangiare nelle discariche fuori porta e che nemmeno sanno come è fatto un pesce da catturare sott'acqua, eh sì, perché loro sono palmati e porelli non possono mica fermarsi sugli alberi o sui fili elettrici, loro si posano solo su superfici piatte e nidificano sui tetti, sui vecchi tetti delle metropoli e con i loro pargoletti si divertono a picchiettare sui vetri delle vecchie finestrelle degli abbaini.
Chissà quanti milioni d'anni ci vorranno perché i gabbiani possano avere delle zampette come tutti gli altri uccelli e possano nidificare sugli alberi senza più rompere il cazzo con i loro ululati all'alba a chi ha la camera da letto sotto il tetto.  

11 commenti:

blogredire ha detto...

Qua da me stanno arando i campi,come d'incanto spuntano centinaia di gabbiani,da dove arrivino non lo so,sono come i cinghiali in tante nostre città...

CirINCIAMPAI ha detto...

I gabbiani sono stronzi! Se e quando avranno le zampette andranno a passeggiare con le pinne di legno sul tetto sotto il quale dormiranno i tuoi discendenti.

MrKeySmasher ha detto...

I gabbiani devo stare in prossimità del mare. I gabbiani in qualsiasi altrove andrebbero sterminati, dal momento che essendo animali aggressivi e di dimensioni non trascurabili provocano stragi nelle altre specie, se non altro per concorrenza alimentare. Ad esempio, dalle mie parti hanno dato luogo ad una sostanziale scomparsa delle tradizionali cornacchie grige, animali per altri versi alquanto resistenti.

Filippo ha detto...

L’altro ieri consegnavo in un paese e arriva una Peugeot 2008 bianca con un ragazzo dentro da cui usciva rumore a tutto volume. Ho pensato: “Che cafone!”, poi è capitato che ci siamo passati affianco e ho sentito bene... era l’arrotino! Non so da dove usciva il suono perché non aveva altoparlanti esposti, a parlare era un disco: “È arrivato l’arrotino! Coltelli, forbici.. donne! Accorrete!” e il ragazzo placido guidava piano la sua macchina ma non sembrava un arrotino.

fracatz ha detto...

Come tra gli umani molti mortidifame son destinati a scomparire, così tra le altre specie animali: è da tempo che in città son scomparsi tutti gli uccelli piccini, mangiati dai più grossi, persino i merli non si vedono più e questo perché ai contadini è vietato sparare

kermitilrospo ha detto...

Invece di pensare alla farina di grillo potremmo pensare di passare al gabbiano al forno con patate.

Sara ha detto...

Non mi sono molto simpatici,ma a Spezia sono di casa e litigano per un pezzo di focaccia!

UnUomo.InCammino ha detto...

Penso che abbiano carni pessime.

UnUomo.InCammino ha detto...

Il problema sono le discariche piene anche di cibo buttato via.
Io non capisco ovvero capisco che Rosa Canina ed io siamo i soliti disadattati sociali: non buttiamo cibo.
Mah.

MaratonetaGiò ha detto...

La mattina presto partono dal mare, dove hanno dormito e si dirigono in stormi verso la discarica di Scarpino, per far ritorno solo al tramonto e avvertirmi del loro arrivo con il tipico gracchiare.

Il Vetraio ha detto...

I vetrai non spariscono mai.