La rosa col freddino campa più a lungo, questa s'è fatta tutte le feste ed ancora resiste.La pianta la presi per talea da un esemplare nel giardino di mia zia Vittorina più di 40 anni orsono ed ancora non si arrende alle difficoltà della vita, ma ci si adatta abbastanza bene senza darci preoccupazioni e dolori.
Da essa ho generato centinaia di piante donate nel tempo a tutte le mie ammiratrici femmine, ma se qualcuno/a desidera procurarsi piantine di rosa, basta andare sul blog di Sara e con un po' di pazienza potrà fare altrettanto, magari, in mancanza di una zia Vittorina, prima si compra dal fioraio una piantina con il fiore che meglio le piace e poi procede con le talee.
A natale l'alberello di pesche in campagna ha festeggiato con ben 2 fiorellini rosa. Gli alberi di pesche sono molto fragili, attaccabili da tutti i parassiti, io ormai ho rinunciato a curarli ed a far loro i vari trattamenti con anticritto ed insetticidi, ma faccio come ai tempi di mio nonno, li poto e li lascio al loro destino, quando muoiono ne ripianto uno nuovo generato da un osso del loro frutto e non hanno bisogno nemmeno di essere innestati.
Chissà che con i cambiamenti climatici cui vedo si stanno adattando fiorendo a dicembre e fruttificando da marzo in poi avranno più bisogno di tante cure, visto che in inverno non ci sono più tutti quei parassiti estivi?
L'arancio s'è subito ambientato o forse crede di esser diventato come il limone ed ha già i fiori pronti a produrre nuovi frutti vicino alle arance mature.
Vabbè, speriamo bene, speriamo che non ci toccherà pure A NOI ri-ambientarci e perdere così le belle primavere ed estati della nostra vita.
quando muore il proprietario