7 mar 2024

La resa dei conti 1^

eh lavora tu, che lavoro io,
lavora tu compagno mio 
se lamentaaaavaaa......    (l'itajetta
chi lo pensava mai 
che sen'annavaaa

Si comincia a sentir nell'aria una resa dei conti: il debito è troppo, deve diminuire, non si può continuare a stampare pezzi di carta per finanziarci le spese comunali o regionali che siano, così parte il freno impostoci anche dai probi viri europei che continuano a stupirsi nel vedere come il debito continui a crescere come se potesse arrivare tranquillamente all'infinito.
Quegli stronzi dei probbi viri così in odio agli italianexit continuano a non farsi i cazzi loro, occorrerebbe far intervenire il razzi dell'amico caro e cercare di frenarli con le buone, magari reintroducendo la imu sulla prima casa e rimediare quarche sorderello pe' tirare avanti in allegria per ancora quarche annetto.


12 commenti:

Anonimo ha detto...

Il debito è finito in tasca ad un sacco di gente, grandi e piccoli.
Volendo farla breve, è una delle conseguenze della "meridionalizzazione" dell'Italia repubblicana e si fonda sul famoso "familismo amorale" per cui tutto quello che è fuori dalla soglia di casa è terra di nessuno oppure straniero occupante, da cui chiagni e fotti.
D'altra parte l'Otto Settembre ha demolito una Nazione che esisteva da soli ottant'anni e la Repubblica, tolti i vuoti formalismi, tornava all'Italia di Dante, serva Italia di dolore ostello, non donna di provincie ma di bordello.

fracatz ha detto...

è facile vedere chi si è incassato il debito, basta verificare gli stipendi che prendevano al tempo della lira con quelli che prendono oggi in euro.
D'altronde i caporioni cambiarono 1 euro con 2.000 lire per favorire i mortidifame contribuenti che sono i titolari del debito, così se il debito era di 10.000 lire passò a soli 5 euri, mentre se avessero cambiato 1 euro con 1.000 lire il debito sarebbe stato di 10 euro.
I caporioni poi piano piano si triplicarono i loro stipendi ed è facile verificarlo, basta ripeto controllare quello che beccaveno al tempo della lira con quello che invece continuano imperterriti a beccare oggi con l'euro.

Anonimo ha detto...

Purtroppo su Youtube trovi il video di Prodi in cui si vanta di avere introdotto l'Euro come "esperimento" che voleva togliere l'ultimo pilastro su cui si fondano gli Stati, cioè la facoltà di battere moneta. L'idea di Prodi era di sostituire gli Stati nazionali con una entità federale, tipo Stati Uniti d'Europa. Siccome per fare l'Euro bisognava il permesso della Germania, alla fine si è deciso di fare l'equivalenza un euro contro un marco tedesco. Prodi rideva nel video quando si parlava della svalutazione dei risparmi e del potere d'acquisto dei salari in Italia. Non credo che stesse pensando ai suoi soldi depositati in Lussenburgo o chissà dove, semplicemente è una di quelle persone prive di empatia e con un ego talmente smisurato da arrivare al solito complesso di Dio. D'altra parte Prodi è una vecchia cariatide di area democristiana che prima di giocare a fare Dio sulla nostra pelle è stato incaricato di sotterrare le Aziende di Stato con le "privatizzazioni" che poi, per strane ragioni, nessuna procura ha mai indagato, nonostante i personaggi che ci hanno girato attorno fossero sempre gli stessi.

Farfalla Legger@ ha detto...

Ma non era: "Voglia di lavorar saltami addosso, lavora tu che io non posso"?
Riguardo ai sorderelli non sono sufficienti l'irpef, addizionali comunali e regionali che si fregano negli stipendi e pensioni? Ci vuole di nuovo l'imu? 🤬❤️👋

allegropessimista ha detto...

L'unico è comprarcelo noi italiani soprattutto quelli sopra i 70 000 euro

Joanna ha detto...

Per cominciare a diminuire il debito pubblico si dovrebbe eliminare la classe politica in toto, tutto il resto seguirà a ruota.

Filippo ha detto...

Cambiare governo a questo punto sarebbe sbagliato, le squadre vanno provate almeno per un due-tre annetti. Inoltre, chi andrebbe su a sistemare le cose? Sai che sfacelo...

Pier ha detto...

Con la tanto richiesta maggior autonomia regionale, il debito e quindi il suo controllo, si spezzetterà, frantumandosi in micro debito regionale, diventando ancora più incontrollabile da parte del potere centrale... insomma non se ne esce per incapacità della classe politica e per il quotidiano magna-magna italico. E poi ci sarà sempre un'emergenza per giustificare qualsiasi spreco.

fracatz ha detto...

ricordo che NOI del partito degli under 70.000 siamo per l'abolizione delle elezioni amministrative, NOI facciamo amministrare i commissari governativi, gente preparata e vincitrice di apposito concorso.
Abolendo il costo delle amministrative, cui oggi partecipano meno del 50% da sommare alle schede nulle, si risparmierebbe una cifra che abbasserebbe il debito

Sara ha detto...

Aumentiamo il debito senza aumentare lo sviluppo, paghiamo la gente per non far niente invece di pagarla per lavorare.

fracatz ha detto...

ma infatti
solo oggi si son resi conto che gli anni passano ed i medici ed i professori vanno in pensione ed ora ne mancano più di 50.000, ci sarà assunzione per più di 40.000 professori scolastici

Anonimo ha detto...

A demagogia del governare a debito e deficit è antecedente all'euro.
Il Collodi la indicava col termine de Il paese dei Balocchi ha non era molto distante dal Campo degli Ori Zecchini.
UUiC