29 mag 2025

Generazioni e diritto di voto

A volte la colpa si dà ai genitori, ....èh sì avevano dei pessimi genitori e loro si comportano anche peggio di chi li ha educati. (Ah, ecco perché il Lazio è sud)

A volte invece, i figli di pessimi genitori, analizzandosi nel proprio passato scelgono di comportarsi diversamente da come loro furono trattati e quindi ai loro pargoli niente scapaccioni, carci in culo ed altre violenze, ma solo baci, carezze e grossi investimenti in scuole private, automobili, vacanze, che spesso rovinano i futuri comportamenti di chi ne beneficia senza effettuare alcuno sforzo alla bisogna. Il comportamento sdolcinato, specie se effettuato dai mortidifame del ceto medio, dopo un paio di generazioni, porta inevitabilmente al ritorno alla terra ormai definitivo, però non a lavorarla. ma sottoterra, perché oggi fortunatamente senza soldi in occidente non si figlia più, con grande dispiacere dei caporioni spiritualmente più acculturati e con droghe, alcool ed altri giochini prima o poi ci si ritorna, sottoterra..

Cosa fa la politica per garantire un futuro normale, come tanti anni orsono in cui si era tutti più realisti e si aiutavano i genitori che non sempre potevano scegliere un giusto comportamento educativo? La politica ha affossato la scuola pubblica, i bimbi sono tutti uguali, hanno tutti le stesse capacità di apprendimento e portando l'obbligo istruttivo ai 16 anni hanno tagliato le gambe all'artigianato eliminando tutti quei mestieri dove si rifugiavano quelli che non amavano lo studio.

Cosa fa la politica oggigiorno per garantire un minimo di civiltà ai mortidifame che ancora non si rendono conto che destra, sinistra e centrum hanno distrutto la scuola, gli ospedali e il futuro della classe media ma ancora continuano ad esercitare il loro diritto di voto ? Si sforza, si sforza e con sfoggio democratico con i soldi dei contribuenti regala un bel referendum per abolire leggi da loro scritte sempre per aiutare il bobbolo i cui contribuenti, quelli che areggono il peso di tutta la nazione, dovranno pagare anche se andrà deserto. Chissà poi se anche quelle che stanno dalla parte giusta ci vanno al referendum???

ragazzi l'estate sta arrivando 

15 commenti:

UnUomo.InCammino ha detto...

Lo zucchero fa venire il diabete.
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente.

Andrea ha detto...

Il post centra dei punti, ma se non spieghi perché il Sud scelse la Monarchia, resta solo fumo. La verità è che il Sud votò per il Re perché era abituato a obbedire, non a scegliere. Il Re non era migliore: era semplicemente il meno scomodo, il volto noto di un sistema che li aveva tenuti ignoranti, sottomessi e clientelari. La Repubblica? Un concetto troppo complicato per chi aveva delegato il pensiero ai preti e ai capibastone. Altro che “scelta storica”: fu paura del cambiamento, fame di protezione e totale assenza di coscienza civile. Il Re non lo volevano davvero, volevano che qualcuno continuasse a decidere per loro. E ancora oggi, il vizio non è passato.

Franco Battaglia ha detto...

A Roma c'è il Papa Re del resto.. me stupisce il Piemonte semmai.. ;)

Franco Battaglia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pier ha detto...

Il Sud è stato occupato e saccheggiato dall'unità d'Italia, che nelle ricche casse dei Borbone hanno trovato gli stipendi per eserciti e rilancio delle imprese del Nord. Un'occupazione presentata come 'liberazione' da una monarchia che dava fastidio solo ai Savoia... Tuttavia se vogliamo trovare le radici dell'attuale mafia eccole ... il cambiamento a Repubblica non convinceva allora e men che meno oggi...

fracatz ha detto...

può sembrare ad occhio che con la monarchia i caporioni fossero di meno, ma non è vero, erano sempre il 10% però riconoscibili, avevano tutti il sangue blu e possedevano tutti i territori ed i castelli esistenti

allegropessimista ha detto...

Questi sono referendum sul lavoro che bisognerebbe andare a votare. Che poi queste leggi le abbia fatto il PD e oggi dica di abolirle è un'altra storia.

Anonimo ha detto...

Ah, prima della Xylella… che tempi d’oro! Da sopra le mura si versava olio bollente sugli invasori con la stessa naturalezza con cui oggi si posta un meme. Nessuna esitazione, solo litri di extravergine “alla medievale”, spremuto a freddo sul primo elmo utile.
I tuoi Fracatz, ne sono certo, erano i responsabili logistica:
“Un secchio d’olio al bastione nord, due catapulte al lato ovest e ricordatevi di avvisare il cuoco: oggi a pranzo cavaliere arrosto.”
Adesso invece? Le città si conquistano con le larghe intese.
Altro che assedi e cavalli: Genova e Ravenna sono cadute al grido di “accordo PD–5 Stelle”, con tanto di stretta di mano, sorriso forzato e apericena finale.
Zero olio bollente, solo tartine e alleanze temporanee.
E l’olio? Costa come un trilocale a Milano. Versarlo oggi sugli invasori sarebbe un gesto eroico, sì… ma solo se filmato e venduto come NFT.
Ci manca poco che a difendere le mura ci mettano gli chef stellati:
“Lo vuole l’olio sopra o sotto? Prima del voto o dopo la conferenza stampa?”
Il Medioevo almeno aveva una sua coerenza. Ora siamo nel feudalesimo 2.0, ma con meno armature e più comunicati stampa.
G

Andrea ha detto...

Di correnti della sinistra… ce ne sono così tante che ormai il PD pare più una associazione di meteorologi impazziti che un partito politico. Altro che Partito Democratico, a volte sembra il Partito delle Derive Contrapposte. Un giorno ti svegli e scopri che la stessa legge che dieci anni fa era "rivoluzionaria", oggi è diventata il Male Assoluto™. Ma non è che abbiano cambiato idea perché hanno riflettuto. No. Hanno semplicemente cambiato corrente. E quando nel PD si cambia corrente, si cambia tutto: opinione, alleati, toni, profili Twitter. In certi casi anche il taglio di capelli. C'è la corrente pentita, che oggi odia il Jobs Act ma ieri lo difendeva con più ardore di un leone alla cuccia. C'è la corrente nostalgica, che vorrebbe tornare ai tempi di Berlinguer ma con il 5G e i bonus cultura. Poi c’è quella moderna e progressista, che guarda al futuro... ma solo dopo aver consultato il sondaggio della settimana. E infine, c'è la corrente che fa finta di non essere corrente, ma è solo in attesa della prossima direzione del vento per capire da che parte stare. Una specie di bussola rotta ma col PhD in ambiguità. Insomma, più che un partito, sembra una spa di anime in pena, dove ogni corrente fa il suo programma detox e poi si ritrova alle primarie a litigare sul buffet. Ecco perché oggi si vuole cancellare il Jobs Act: non perché sia sbagliato (o giusto), ma perché non è più di moda nella corrente giusta. Se domani tornasse di tendenza, magari con un bel restyling grafico, lo rimetterebbero in campo con lo stesso entusiasmo con cui si promuove una nuova serie Netflix.
E così il lavoratore italiano guarda tutto questo e pensa: "Saranno anche divisi, ma almeno sono confusi."

fracatz ha detto...

purtroppo NOI matematici del partito degli under 70.000 non accettiamo che si facciano leggi e poi dopo 5 anni non si verifichi l'efficacia delle stesse e si aboliscano nel caso di inefficienza, NOI i problemi li risolviamo alla radice, la vanvera la lasciamo al bobbolo

Andrea ha detto...

Hai ragione: sarebbe fondamentale che ogni legge venisse valutata con criteri oggettivi di efficacia, e che dopo un certo periodo si procedesse con correzioni o abrogazioni se i risultati non sono all’altezza.
Purtroppo, però, in Italia questa cultura della valutazione ex post è ancora molto debole. Le leggi spesso nascono più da equilibri politici che da reali analisi dei bisogni, e raramente si fa un bilancio serio sugli effetti concreti che producono.
Così ci ritroviamo a discutere, anche con toni confusi, non tanto perché ci piace parlare "a vanvera", ma perché mancano proprio gli strumenti per affrontare queste questioni con rigore istituzionale.
Il risultato è che il confronto pubblico diventa l’unico luogo in cui provare a mettere in discussione ciò che non ha funzionato, anche se con tutti i limiti del caso.

UnUomo.InCammino ha detto...

Paradossalmente molti preferiscono gli invasori e le loro carniere come questa

https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/494832/botte-e-sassate-sul-treno-giovane-violento-a-processo.html?_gl=1*e8rsm3*_up*MQ..*_ga*NjkyNDk5Njg2LjE3NDg3NTE2MjA.*_ga_C74BSVHTZ0*czE3NDg3NTE2MTkkbzEkZzAkdDE3NDg3NTE2MTkkajYwJGwwJGgw

Io avrei applicato volentieri un po' dell'olio citato su questo paio di serpi in seno.

UnUomo.InCammino ha detto...

https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/494832/botte-e-sassate-sul-treno-giovane-violento-a-processo.html

Anonimo ha detto...

Nessuno ha mai difeso questi delinquenti.
G

MaratonetaGiò ha detto...

Per quanto riguarda la politica e soprattutto per tutti i rappresentanti odierni, che non mi rappresentano, non andrei a votare. Ma sono una donna e il voto per me è sacro, considerando quanto abbiamo dovuto lottare per poterlo esercitare. Domenica andrò a votare per esprimere il mio pensiero.