
A volte succede, che mentre vi appassionavate nelle vostre ricerche spirituali più gradite, il solito furbetto nella terra dei caki invece si faceva bene le sue cosine, i cazzi sui per capirci meglio.
Ero tutto preso nel cercare la soluzione migliore per il piccolo tempo di vita rimastomi, tanto da pensare se fosse meglio trasformarmi in neutrini e spostarmi alla velocità della luce per guadagnare qualche secondo in più di vita da passare poi in un universo parallelo dove magari il tempo scorre al contrario, tanto da riportarmi indietro negli anni e riuscire a rientrare nell'utero della mia dolce mamma, quando l'occhio invece mi capita su questa notizia capace di riportarmi immediatamente nella nostra triste realtà giornaliera, regalataci dai nostri attuali caporioni scelti anche questa volta dal nostro dolce caro amato variegato generoso immaginifico bobbolo di destra sinistra e centrum.
Ma come, diche ie, abbiamo stroncato gli ospedali, le scuole, non ci sono soldi per le case bobbolari e tu foraggi, ovvero butti soldi per queste cazzate?
Già mi rodeva il culo perché questo paraculo era venuto da noi, usufruiva delle nostre mense dei poveri (a detta dei nostri mezzi comunicativi) e poi ammazzava moglie e figlioletta tanto da farsi rincorrere dalla nostra sensibile justicia che lo vuole indietro dalla grecia cosicché il nostro amato bobbolo possa mantenerlo in un carcere a vita e poi vengo a scoprire della sua paraculaggine al confronto della quale gli imbroglioni del reddito di cittadinanza appaiono come dilettanti.
Che figura de merda, ancora soldi agli amici degli amici mentre il bobbolo aspetta 2 anni per una visita medica, il bobbolo dovrebbe ora aspettarsi almeno il taglio delle mani ai ladri che hanno contribuito o si accontenterà delle solite chiachiere?
I soldi non dovrebbero buttarsi mai, neanche se ne avessimo in abbondanza ed il bobbolo deve pretendere delle punizioni esemplari ai caporioni che lui si continua a scegliere ogni 5 anni, specialmente in questo caso in cui si regala una consistente fetta della torta ad un cittadino di un altro paese, quasi a voler ricambiare tutti quei pacchi di cibo che ci diedero loro dopo la fine della guerra, sui quali però era scritto chiaro e nella nostra lingua: "Dono del popolo Americano".
solo per i lettori maschi e minorenni