20 nov 2025

Scale sociali

Continua la ballata dei vari personaggi mediatici sugli stipendi degli operai, definiti da tutti i più bassi in Europa, tanto da far scendere in campo a sparar cazzate anche colui che li remunera. Vorrei che chi ha più visibilità mediatica rassicurasse i nostri alleati europei ed amici americani che qui da nojos le cose non vanno poi così male per tutti e che la torta c'è ed è sempre consistente. Se per gli operai restano le briciole, possiamo vantare le più grandi fette mondiali ai vari manager dell'industria, ai politici locali ed europei ed a tutto il loro sottomondo, agli anchorman, ai giornalisti, ai metereologhi, ai prof universitari, ai giudici, ai militari, ai professionisti, ai baroni della medicina, ai pensionati senza titolo (senza versamenti), ai petrolieri, ai banchieri, ai grossisti, ai grassatori, ai maghi, ai calciatori, alle veline, agli uomini di spettacolo e giù giù per la scala sociale fino ad arrivare ai preti ed ai loro leccaculi che ne comprano i voti, ah, dimenticavo, i caporioni del Cnelle che il bobbolo non fece abolire con il NO al referendum renziano che in quel referendum mise un mucchio di cose proprio per guadagnarselo quel no alla faccia dei mortidifame così felici e contenti. Guai a chi non capisce  che ogni nazione ha la propria scala sociale  e dal basso vorrebbe capovolgerla, nell'era globale farebbe prima a scegliersi la nazione più adatta ai propri sentimenti e trasferircisi, magari dopo esser passati qualche mesetto da nojos per accaparrarsi una bella pinzioncina di reversibilità.

belle e impossibili

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