A quanto sembra, i mali della personalità italiana derivano tutti dalla nostra impronta cristiana basata sul perdono, al contrario dei paesi di stabilizzazione calvinista. Ma non potrebbe invece essere il contrario e cioè che da noi il calvinismo non farebbe proseliti vista la nostra propensione ad infrangere le leggi? Altrove la legge è chiara, semplice, la magistratura incrimina per reati semplici, sicuri e ti condanna. Da noi si potrebbe cominciare abolendo il decalogo e concentrarsi sulla regola “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso” e non continuare a discettare se dopo 3 sgrullate debba ascriversi un peccato di pippa, mezza pippa o esperanza de escobar.
2 commenti:
“non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso”
E ai masochisti non ci pensi ? :-)
per i masochisti c'è sempre l'avventura esotica magrebbina
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