9 ott 2014

Gensole

Torna la scuola e con essa puntuali le gensole, lo so, da bambino si chiamavano giuggiole, però ora quel nome mi sembra troppo sdolcinato. Ho voluto mantenere la tradizione dei nonni, un albero di gensole per la felicità dei bambini, ma sono anni ormai che la scuola inizia e nessuno le coglie. Sono altre le felicità dei nostri pargoli, che poi io, ancora, se me ne ricordo passo sotto l'albero e ne mangio una manciata ché per me hanno sempre il sapore della giovinezza e la magia di alleviarmi i mali. I primi tempi ci restavo male, ci ho provato, ho cercato di mantenere la tradizione, ma i pargoli odierni sono come i pets casalinghi, esseri strani, abituati a mangiare biscottini e drogati dal loro odore fino alla dipendenza, tanto da rifiutare succulenti pezzi di carne o pesce. Le giuggiole, per noi che le avevamo, erano come le monete, con una decina ci potevi ottenere una figurina, una biglia o perla di vetro, mio nonno ce le centellinava ed in cambio pretendeva servizi, tanto da costringerci spesso a fregargliele con grave nocumento per le nostre anime macchiate da tutti quei furti. 
Mi piace rifuggiarmi rifugiarmi nel passato quando che c'è tanta gente stordita dai media che continua a chiedersi come possa un uomo, che dicasi tale, poter dire il tutto e dopo poco tempo anche il contrario. Insomma i manipolatori dell'informazione non sanno capacitarsi sul come il cazzaretto di turno abbia affermato un anno orsono che il famoso articolo 18 non interessava alcun investitore di sua conoscenza, mentre che invece oggi esso è la causa di tutti i mali. Buffoni, fingono di non capire che l'uomo evolve o in caso di ristagno, al limite, magari mette la testa a posto. 

Ecco che allora, nel mondo di egoisti che ci circonda, debbo costantemente ricordare ai miei lettori di essere sempre generosi 

14 commenti:

Silver Silvan ha detto...

Non so che sapore abbiano, le giuggiole. Non ho mai voluto assaggiarle. Hanno un nome bruttissimo. Mi rifiuto di mangiare ciò che ha un nome ridicolo.

fracatz ha detto...

non te ne crucciare Silvà, so' robbe di altri tempi, cose che si facevano in assenza di beni di consumo. Certo che anche allora tra una gensola ed una carammella od un pezzo di cioccolata si preferiva le seconde.

Sara ha detto...

io ho un albero, ma è piccino, quando farà i frutti potrò dire se mi garbano o meno. E'una pianta che meritò la stima di Ippolito Pizzetti, grandissimo maestro di giardinaggio.

fracatz ha detto...

ti garberanno solo se manterrai l'animo fanciullo.
L'albero è a lenta crescita e ti conviene mantenerlo basso, tanto anche se la produzione è minore, sono indenni da parassiti ed uccelli, però passandoci vicino ne puoi cogliere e mangiare agilmente

giovanotta ha detto...

mi mancano Fra! come è possibile?.. le giuggiole quand'ero ragazzina erano quelle caramelle colorate gommose tenere ricoperte di zucchero che s'appiccicano ai denti (tipo pastiglie Valda ma più grosse :)
mai mangiata una giuggiola da un albero! ma ci sono qui? o la tua infanzia si è svolta in altra regione?
ciao! ;)

Giulio GMDB© ha detto...

Ma quello che manca è il sapore delle giuggiole o quello della giovinezza? :-)

silvia ha detto...

Non so di cosa parli ...
le scuole da voi iniziano a ottobre, come quando ero piccola?
Lo ricordo perché le prime pagine dei quaderni erano dedicate a pensierini su San Francesco e sulle castagne.
C'è una doppia che non dovrebbe esserci nel tuo scritto.

marcell_o ha detto...

ho cercato su wikipedia e poi immagini con google...
mi sa che non le ho mai assaggiate... che tristezza!
ora per colpa tua mi toccherà cercarle, ma non è che si trovano tra la frutta nelle miniconfezioni da 250 grammi insieme alle more altri frutti di bosco?
cioè, più che di bosco, di gioielleria...

fracatz ha detto...

Marcè, oramai le gensole qui nel lazio saranno tutte rinsecchite sugli alberi è un mese che son cominciate le scuole.
Però debbo riconoscere che almeno tu sai quali sono i veri valori ed i linki giusti delle mie esternazioni

Anonimo ha detto...

Ti presterei mia figlia, che avendo ancora solo 5 anni apprezzerebbe... come ben sa mia madre, costretta a ripetuti giri di raccolta di more per fare marmellata.

Estrella_Marina ha detto...

Avevo visto un post nuovo ma misà che ci hai ripensato, qua ci ammazzano anche le ispirazioni ;-) ciao fra'.

nellabrezza ha detto...

Conosco via della gensola ma non sapevo che significava giuggiola..e no! Non le ho mai assaggiate neanche io...perché ho fatto un infanzia triste in città...

Silver Silvan ha detto...

Qui il raccolto delle olive e delle castagne è fortemente compromesso da funghi e parassiti che sono andati a nozze con la strana estate fredda e piovosa. Prezzi alle stelle.

UnUomo.InCammino ha detto...

Io subisco un fascino ideologico dei frutti "antichi".
Le giuggiole le assaggiai ma non mi piacquero granche'.