Lo so che fa poco intellettuale pronunciarsi per il "Sì" ed è per questo che da questo autorevole acculturato pulpito vi dico di votare "No". Certo poi, ponderando la cosa, visto che nel mio lungo cammino di cittadino talico non ho mai usufruito di elargizioni castali e nemmeno di una misera consulenza, potete stare certi che nel segreto dell'urna ci sarà un sì in più, cribbio, ci son andato persino a rinnovarmi quell'inutile pezzo di carta chiamata tessera elettorale, introdotta dalla burocrazia una ventina di anni or sono proprio per ostacolare anche il diritto di voto.
Questa volta i five stars sono stati veramente bravi, altro che d'alema e fini che ogni giorno nei talk televisivi abolivano le provincie, che da allora sono pure aumentate e la regione molise si è separata dagli abruzzi, aumentando i relativi addetti al controllo e distribuzione della democrazia.
Questa volta prima dimezzano le capocce e poi si faranno leggi e regolamenti nuovi (staremo a vedere quali e quanti), altro che a sentire le stesse stupidaggini sulla diminuzione delle prebende su cui son tutti d'accordo salvo poi votare contro nel momento decisivo, prebende non più sostenibili con il deficit che cresce di 100 miliardi l'anno e come tutti gli altri stipendi dei servitori dello stato assolutamente da aumentare o diminuire in accordo con le entrate dello stesso stato.
Andando al seggio esigete che vi sia data una matita copiativa sterilizzata per via del virus. L'uso della matita copiativa fu una grande conquista per evitare vendite di voti riconoscibili dall'eventuale tipo di penna usato ed inoltre per garantire la segretezza del documento, vitale in certe zone del nostro paese da sempre prede di mafie.
Comunque ancora non è detta l'ultima parola, perché basta un nulla nel paese delle banane a ripristinare lo status quo, dando al bobbolo la colpa per le mancate riforme come già avvenuto con i finti tentativi del berlu prima e poi del rottamatore col senato e er cnelle sempre lì belli e vegeti.
Gli avvenimenti più interessanti della vicenda per chi non si documenta
Ott. 2019 (approvazione del taglio da parte di tutti i partiti, solo 14 teste i contrari)
Votazione: presenti 569, votanti 567, favorevoli 553, contrari 14, astenuti 2. La proposta di legge costituzionale prevede una drastica riduzione del numero dei parlamentari modificando gli articoli 56 e 57 della Costituzione passando dagli attuali 630 a 400 deputati e dagli attuali 315 a 200 senatori.
Dic. 2019 (I famosi 70 che hanno messo la testa a posto e firmano per il referendum, la cui spesa sarà a carico dei contribuenti, cioè i lavoratori a busta paga )
Italia Viva: Garavini, Nencini
Lega: Grassi, Urraro
5Stelle: Giarrusso, Di Marzio, Maricotti
Pd: Nannicini, Verducci, Rojc, Rampi, D'Arienzo, Giacobbe, Pittella
Forza Italia: Serafini, Cangini, Dal Mas, Masini, Caliendo, Moles, Causin, Minuto, Fantetti, Pagano, Rizzotti, Binetti, Stabile, Schifani, Mallegni, Sciascia, De Siano, Carbone, Caligiuri, Cesaro, Saccone, Vitali, Lo Nardo, Messina, Craxi, Berardi, Perosino, Alderisi, Paptheu, Barboni, Fazzone, Biasotti, Aimi, Giro, Modena, Malan, Gasparri, De Poli, Pichetto, Fratin, Paroli
Misto: Martelli, De Falco, Nugnes, Fattori, Bonino, De Bonis, Buccarella, Merlo, Cario,
Indipendenti Rubbia (non iscritto ad alcun gruppo)
ariconsolamoce sempre nelle nostre certezze elargiteci