16 lug 2020

Amo i leoni

Non so se vi è mai capitato di vedere in un semplice pollaio contadino una gallina con la testa sfondata dalle beccate del suo gallo padrone, o mancando il gallo la gallina superiora che becca a morte le viscere posteriori di una sua sorella meno dotata e remissiva.
Diciamo che la gallina superiora sarebbe poi la prima ad essere eliminata qualora arrivasse un gallo e qui siamo solamente a livelli di pollaio, figuriamoci nella savana o nella foresta o nel mondo degli umani. 

Presto tutti i giovani mortidifame dovranno tornare a vivere a contatto della natura, imparando qualcosa da essa e tornare a difendere in maniera interessata gli animali che alacremente lavorano per il benessere collettivo, son finiti i tempi gioiosi del reddito di cittadinanza e si dovrà fare un percorso inverso rispetto a quello fatto da NOI poeti, anziani mortidifame, che li generammo educandoli allo spreco filosofico, ma che potemmo usufruire di un secolo di consumismo aperto a tutti nei popoli occidentali. 
Per i veri caporioni e la loro progenie, nulla cambierà, potranno continuare con la loro vita pesantemente consumistica ricordandosi però di predicare il bene e la fratellanza da tutti gli schermi televisivi, come se lo champagne potesse essere sufficiente per tutti gli umani e il loro esclusivo amore per tutti gli animali, convincendo i più sensibili a privarsi persino dell'aragosta lessa appozzata nella maionese fatta in casa con le uova fresche di gallina ovaiola protetta nel pollaio dall'occhio vigile del contadino che sa come difendere chi lavora  per il benessere collettivo. 
Per questo tra tutti gli animali amo i leoni, non uccidono per il gusto di uccidere, ma solo quando hanno fame ed hanno ripulito l'ultimo osso delle loro vittime e poi amo la loro pietà verso le loro vittime innocenti, si comportano delicatamente, accarezzano con la lingua la loro preda e se maschio, come prima cosa leccano a fondo i genitali per staccarli delicatamente e con gusto, come tutti i buongustai fanno col boccon del prete.
A volte allora mi chiedo, come faremmo NOI se non ci fosse lui a garantirci quelle due sane risate giornaliere, ma poi, in definitiva, quella famosa evasione fiscale milionaria, ci fu o non ci fu? Chi dobbiamo interpellare per rassicurarci? Perché è chiaro che essendo al fin al dunque giunti, ed essendo ancora privi di una grande donna nel campo filosofico, una Socrata, una Platona, una Fusara, la nostra misera esistenza comincia a vacillare.


6 commenti:

Mariella ha detto...

Penso che la nostra ultima macchietta o mascherina, rischierà di farci ridere per almeno un altro po'.

UnUomo.InCammino ha detto...

Il cinghiale era in spiaggia senza dispositivi di sicurezza (ciambella salvagente) e senza mascherina!
Inoltre c'erano dei cari fratelli mussulmani, come farannon poi a stendersi su quelle arene impure?!
E' proprio un rozzo fascioleghista!

UnUomo.InCammino ha detto...

Sapevo che il "boccone del prete" fosse anche la parte migliore di un piatto che, quando il prete visitava le famiglie e passeggiava con esse, gli era riservato.

UnUomo.InCammino ha detto...

pasteggiava con esse...

UnUomo.InCammino ha detto...

Senatori a vita... da abolire, per me.
Piuttosto bisognerebbe arrivare a vari golpisti, Napolitano, magistratura democratica, etc. che collaborarono alacremente alla eliminazione politica di B. .

UnUomo.InCammino ha detto...

Il consumismo, agio e tecnologia per grulli hanno rincoglionito tutti. E non ce n'era assolutamente bisogno.