30 nov 2023

Non ragioniam di lor, ma

E siam di nuovo a mercoledì, è tempo di scrivere qualcosa da mandare in onda come al solito domani, giovedì, perché la pubblicazione è settimanale: però, come passa veloce il tempo, i giorni, le settimane, i mesi....
Questo novembre se n'è andato ed io non me ne sono quasi accorto, son andati i santi, i morti, la raccolta delle olive, l'estate di san Martino, i giorni ormai per me scorrono via tutti uguali, l'età incombe, nessuna speranza, nessuna attività per via dei dolori alla colonna, nessuna piacevole sorpresa.
Stavo pensando di rallentare le pubblicazioni e portarle a quindicinali o addirittura mensili per frenare questo scorrere veloce, ma non sono sicuro che sia risolutivo, perché chissà se questo scorrere non dipenda, ormai, solo dalla mia pigrizia, dalla mia voglia di non fare più un cazzo e  che a furia di non farlo si ingigantisce tanto che nella mente mi paragono ai miei vecchi acculturati piuttosto che al mio nonno materno, che mi chiamava anche dopo gli ottanta anni per aiutarlo a fare il vino.
Debbo assolutamente smontare le zanzariere adesso che aumenta il freddo, l'ho sempre fatto ogni cinque anni e stuccarle e verniciarle, altrimenti il legno marcisce ed invece ancora debbono resistere nonostante i loro quasi cinquanta anni di sopravvivenza alle intemperie, questo è un impegno improrogabile e me lo appunto anche qui per non avere scuse per sgattaiolarlo.

qui invece c'è gente che per non annoiarsi è sempre presa dal lavoro, povero Giacomo non ti curar di loro      

10 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Chissà se Giacomone si aggiustava le zanzariere da solo.. ;)

blogredire ha detto...

Purtroppo con l'età aumentano anche le rogne fisiche,l'importante è avere sempre qualcosa da fare,ad esempio io sto tentando di allestire il tinello come mini officina invernale per i miei lavoretti perchè nel garage-officina fa un freddo cane,chissà se mia moglie mi lascia metterci anche un piccolo tornio...

UnUomo.InCammino ha detto...

Il fatto che ne parlino male del "saccentuzzo", del "gobbo di merda" quasi certamente è un segno della sua grandezza.

UnUomo.InCammino ha detto...

Come fa presente blogredire, con l'avanzare dell'età le energie calano, i tempi di realizzazione e quelli di recupero delle fatiche si allungano.
Già meritorio che le zanzariere sono state ben manutenute i questi anni.

MaratonetaGiò ha detto...

Il fatto che mi da più fastidio è la consapevolezza di non riuscire più a fare determinate cose. Per le persone lente di natura, forse la vecchiaia è più accettabile ma per chi ha vissuto una vita intensa ed autarchica, la nostalgia è presente.

fracatz ha detto...

èh già, NOI mortidifame andavamo a comprare il latte da bambini in fattoria, poi da grandi al bar ed ora da vecchi al supermercato, perchè lo sappiamo fare, sarà dura per le generazioni future se non hanno voluto imparare nulla

Filippo ha detto...

Mi fido della divisione del lavoro, se io faccio il mio altri faranno altro. Detto questo la mia unica occupazione extra-lavorativa resta la scrittura, il sogno di scrivere un romanzo poco per volta resta.

Sara ha detto...

Hai raccolto le tue olive? Accipicchia! Una fatica, ma l'olio buono che spettacolo!

allegropessimista ha detto...

E' anni che scrivo ogni giorno.
Figlia ha messo zanzariere che rimangono lì.

Il Vetraio ha detto...

Meglio morire fisicamente piuttosto che mentalmente.
O forse no.