31 lug 2025

il daziometro

 I dazi son sempre esistiti perché una volta non esisteva l'iva, né altre imposizioni ed i governi dei  comuni dovevano inventarsi qualcosa da cui ricavare i soldi necessari alla loro sopravvivenza, tanto che qui da nojos ancora ne esiste uno che ne prese addirittura il nome.

Ad un certo punto della convivenza civile su questa palla di merda, i vari caporioni acculturati decisero che i dazi tra le varie nazioni erano inutili e li abolirono spiegando al bobbolo che così si poteva esportare democrazia e tredicesima, ferie, pensione, liquidazione festività a tutti i bobboli mondiali, mentre IO, da matematico, controbattevo che invece si stava cercando di imporre a tutti i lavoratori mortidifame mondiali il pugnetto di riso giornaliero di cui si accontentavano i cinesi visto che allora già superavano i 2 miliardi di presenze, oggi affiancati anche dagli indiani grazie all'abolizione dei famosi dazi.

Ma vi pare a Voi che una società superiore come quella americana, con spazi immensi e relative risorse, non disturbata da religioni pressanti poteva assistere senza reagire alla distruzione della classe media con cui aveva caratterizzato tutta la sua esistenza, tanto che anche mio nonno, povero migrante operaio delle ferrovie me ne parlava entusiasticamente di quei suoi 3 anni trascorsi da loro per mettersi da parte quel gruzzoletto con cui sposarsi e poi costruirsi nella periferia romana la casetta in cui io nacqui ed acquistai alla sua morte e dove ancora vivo.

Certo che no e grazie allora agli americani ed alla reintroduzione dei dazi, le cose forse torneranno come prima per la classe media, per i lavoratori, per coloro che producono il benessere della nazione, ma in certe nazioni i caporioni continueranno ad incassare 10 volte quello che incassano i mortidifame che ogni 5 anni li scelgono, ignorando NOI del partito degli under 70.000

ragazzi prendetevi qualche lezione per diventare bravi cuochi

8 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Eh! Chi siete? Quanti siete? Cosa portate? ..un fiorino (però mo' col quindici per cento..)

Anonimo ha detto...

I dazi li vendono come atto d’amore verso la classe media, ma chi li impugna gioca su un altro tavolo. Trump e soci non hanno riportato l’America operaia in fabbrica: hanno riportato Wall Street a scommettere sulla paura. Peter Navarro, Steve Bannon, Wilbur Ross: tre architetti del nazionalismo economico, tre portafogli ben piazzati in fondi e hedge legati proprio a quelle industrie “protette” dai dazi. Mentre raccontavano di “jobs back to America”, compravano acciaierie e facevano insider trading sulla disperazione degli altri. Intanto i resort sulla Striscia li finanziano davvero, ma per gli amici dell’IDF, non per il metalmeccanico dell’Ohio. Gaza non è turismo, è terreno di speculazione geopolitica e test per droni israeliani che poi finiscono quotati in borsa. La classe media serve solo come sfondo emotivo da campagna elettorale: la commozione per il nonno operaio, la foto in fabbrica con l’elmetto, il finto patriottismo a uso Fox News. Poi i miliardi passano di mano e il rustico di famiglia va all’asta. E guai a dirlo: se osi ricordarlo, sei “contro la crescita”. Ma la verità è che l’unica cosa che cresce è il conto di chi ha amici tra i contractor, tra le banche d’affari e tra i costruttori di muri. E allora sì, parliamo pure di dazi. Ma dopo averli visti bene in faccia i padroni del daziometro. E nel frattempo, a qualcuno di loro daranno pure il Nobel per la pace. Magari tra una fornitura d’armi e una stretta di mano sul tappeto rosso. Perché in questo mondo non conta salvare la classe media. Conta salvare la narrativa.
G

fracatz ha detto...

in effetti, credo che sia proprio così, questa volta ho voluto solo pensare ottimisticamente ma mi rendo conto che per i mortidifame è finita, si torna al medio evo, sono troppi, non ci sono risorse per tutti, non ci sono più ferrovie da costruire e nemmeno computer con memoria fatta da anellini di ferrite attraversati da 3 fili sottili

Sara ha detto...

Il bello è che noi ridiamo, ma è più o meno la stessa cosa!

Anonimo ha detto...


Sì, è finita. Ma non da oggi. È finita quando abbiamo scambiato la complessità per ottimismo, l’algoritmo per il destino, la crescita per la salvezza. Oggi i mortidifame non devono più costruire ferrovie: devono solo consumare, sorridere, votare e crepare in silenzio. Il Medioevo prossimo non ha nemmeno santi o catari: ha solo influencer e droni. E la memoria, quella vera, non sta più negli anellini di ferrite, ma nei pochi che ancora ricordano com’era essere necessari.

allegropessimista ha detto...

In questo caso i dazi non sono usati come arma di ricatto e noi europei ci facciamo ricattare
Una banda di luschi al potere in Europa

stefanover ha detto...

concordo con te, purtroppo concordo.

stefanover ha detto...

lo fa anche l'europa, lo fa anche tra i propri paesi europei, lo fa da prima che arrivasse Trump... non facciamo le verginelle, che tanto solo chi è senza peccato scagli la prima pietra...