Continua la telenovela di sesso in cambio di lavoro pregiato ed artistico. Stupisco di come i costumi si siano rilassati (arriveranno quanto prima i barbari ad eliminarci fisicamente?). Alla descrizione finto ingenua delle varie sgallettate che si concedono, sicure di sfondare nel mondo dei soldi, ma che poi deluse dallo sfondamento si confessano ai mass media, viene fatto di pensare al famoso detto: “ma non ti ha insegnato niente mammà?”. Ricordo sempre i consigli a voce alta di un nostro vicino di casa romano verace, padre di quattro figlie, veramente belle per quei tempi pieni di fame nera: “vai, vai figlia, ma statte attenta a’ bussoletta” allora la vera risorsa per le ragazze (carine e non) ma non molto fortunate di nascita. Oggi la bussoletta l’avete svalutata e la colpa è delle vostre nonne, che quando uscivano dovevano tenerla ben chiusa e quindi tradendo gli insegnamenti dei loro genitori nulla hanno insegnato alle vostre madri, pensando che gli usi antichi fossero catzzate. A bussoletta è l’unica merce che può consentire una vita abbastanza agiata senza troppi sacrifici, però bisogna saperla sfruttare catzzo! Dare soldo per vedere cammello. Mintchia non è più il tempo del fraticello scalzo che gira per le case con il sacro cordone da baciare in cambio di grazie! Ma che potrete insegnare un domani alle vostre figliole (pardon dimenticavo non ci saranno vostre figliole, ormai vi sostituiranno le figlie dei barbari).
1 commento:
sono pienamente d'accodro con te..est modus in rebus dicevano i latini! bisogna scegliere bene a chi darla e renderla comunque un bene di elezione perchè a darla sono in tante a rifiutare poche e sono queste ad essere piu' ricercate
Posta un commento