Ancora un grazie di cuore a Confedilizia per averci risparmiato tempo fa dall’ennesimo furto dei nostri dipendenti locali. Infatti, non accettando la bocciatura del libretto casa da parte del TAR, i nostri dipendenti locali, a spese nostre, ricorrevano al Consiglio di Stato il quale confermava la sentenza del TAR e quindi l’inutilità delle spese di tenuta del libretto. Va da sè che il poverino (il libretto) non può rendersi conto se qualcuno togliendo un pilastro dalla struttura della casa ne provoca poi il crollo improvviso e senza avvisaglie alcune. E quindi se proprio si voglia essere certi che in eventi disastrosi non si vada a rompere i cogliotni ai dipendenti meglio sarebbe stato imporre un’assicurazione obbligatoria contro imprevisti, visto che già è presente un progetto di edificazione edilizia e poi tante DIE successive, controllate, verificate e sempre autorizzate dai nostri dipendenti. Quello che non riesce ora a capire il bobolo è come mai nonostante tutti i bollini imposti si debba ricorrere allo stop della circolazione automobilistica. Si dovrà ricorrere al TAR per farla finita con tutti sti bollini? Infatti è lapalissiano che se la marmitta si rompe, ma il bollino scade fra sei mesi si è autorizzati per delibera (scritta dal cervellone) ad inquinare per almeno sei mesi!
1 commento:
che fantasia creare un blog copiato a pornoromantica una che già aveva copiato a melissa p, una che già aveva copiato... che palle... volo via. pio
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