4 nov 2021

I rapinatori importati

Co’ tutte le opportunità che ci sono oggi qui, da nojos, in thaja, questi ritardati vanno ancora a fà le rapine co’ le pistolette scacciacani casa per casa. Ma perché, una volta giunti qui da nojos nei vari centri di accoglienza non gli fanno dei corsi su cosa vedere in tv ogni sera, perchè non gli fanno guardare le trasmissioni come le jene, o mario giordano che illustrano come campano alla grande i delinquenti con lo stato che fa loro da palo.
Questo grande stato che quest’anno mi ha sequestrato il mio glorioso fucile da caccia comprato negli states per far comitiva e far finta di  acchiappare i cervi maschi, quelli con le corna (alle femmine era vietato sparare) che tenevo da 40 anni nell’armadio, mettendomi un sacco di visite e burocrazia per farmene liberare.
Eh bravo questo stato che ha abolito l’obbligo del passaporto per chi desidera venire a risiedere qui, tanto poi loro, i caporioni, hanno tutti le scorte e l’elicottero per raggiungere i comparucci che campano alla grande sur gobbo dei contribuenti. Nessun comunicatore si esprime su queste situazioni e dopo un paio di giorni l'avvenimento passa nel dimenticatoio, perché non sempre accade la cosa giusta in quanto la giustizia terrena non è infallibile.
In carcere ci costano 300 - 400 euri al giorno A NOI contribuenti e poi il carcere non è rieducativo, ecco perché i delinquentelli dopo un par di giorni te li ritrovi di nuovo in strada o sottocasa se sanno che sei vulnerabile ed è per questo che NOI del partito degli under 70.000 decidemmo di creare i campi lavoro. 
Così, mentre una vorta er mejo mestiere era quello der prete, oggi è superato, meglio farsi profughi, già non si parla più degli afgani, di cui NOI qui a Velletri potremmo ospitarne la componente femminile e completare il miglior pensiero Zen di sempre con mangio quando ho fame, dormo quando ho sonno, scopo quando mi va e se non mi va di penetrare allora mi sacrifico leccando ed aspirando, perché ci tengo al benessere fisico dei miei benefattori. 

10 commenti:

Sara ha detto...

Bisogna delocalizzare le carceri dove costano meno, non trovi?

fracatz ha detto...

in Turchiaaa ????

Pier ha detto...

Troppi fucili in circolazione possono portare guai, forse nemmeno DonCiccio potrebbe porvi rimedio.

alberto bertow marabello ha detto...

Quando lo fate davvero voi del partito avvertemi che è tanto che sento dire: "allora faccio pure io l'immigrato" ma poi nessuno lo fa davvero

Alidada ha detto...

...e così sia ;-)

pasqualedimario ha detto...

a Frà te se me l'avevi detto prima t'avrei risposto senza tanti peli sulla lingua che er fucile se po' tenè a patto che nun sia usato come fucile a scoppio. a tal fine se te ce mettevi er tappo rosso o altro vidimato e accettato dal sacro rito scozzese quanno era passata l'ondata lo potevi caccià dalla naftalina.
mo' se gliel'hai dato t'attacchi ar ca...
a pagà e a mmorì se fa sempre in tempo.
libberamus

UnUomo.InCammino ha detto...

Il prete pratese era ridotto proprio male.

UnUomo.InCammino ha detto...

Le carceri turche, sappiamo, hanno meno comforts. Essi preferiscono quelle thajane che non ci finisci dentro e se raramente, ci finisci dentro, poi esci subito, per merito di pii magistrati e magistrature xompagneschi.
La bontà della magistratura thajana è unica!

UnUomo.InCammino ha detto...

magistrati e magistratesse compagneschi

MaratonetaGiò ha detto...

Lo stato purtroppo non garantisce una quotidianità serena a chi ha lavorato una vita, pagato le tasse e rispettato le leggi. I delinquenti sono tranquilli, vengono in Italia sapendo di poter fare di tutto e di più senza avere condanne esemplari. Oltre a delinquere, hanno diritti che noi ci sognavamo.