25 gen 2024

Ambientazione 2

Questa talea di fico di un anno orsono, ancora non si decide a buttar via le foglie.
Speriamo che prima o poi riconosca la stagione invernale, butti via le foglie e vada in riposo, perché poi dovrà germogliare e produrmi almeno 2 fichi a giugno, visto che lo scorso anno me ne diede 1.
Ho voluto mostrarvi questa talea, perché oggi su youtube ci sono centinaia di video ed altrettanta pubblicità, quindi se volete farvi un alberello non dovete perdere tanto tempo, fate questa talea con ramo radicale di 3 anni ed avrete subito produzione di frutti 


18 gen 2024

Ambientazione

La rosa col freddino campa più a lungo, questa s'è fatta tutte le feste ed ancora resiste.
La pianta la presi per talea da un esemplare nel giardino di mia zia Vittorina più di 40 anni orsono ed ancora non si arrende alle difficoltà della vita, ma ci si adatta abbastanza bene senza darci preoccupazioni e dolori.
Da essa ho generato centinaia di piante donate nel tempo a tutte le mie ammiratrici femmine, ma se qualcuno/a desidera procurarsi piantine di rosa, basta andare sul blog di Sara e con un po' di pazienza potrà fare altrettanto, magari, in mancanza di una zia Vittorina, prima si compra dal fioraio una piantina con il fiore che meglio le piace e poi procede con le talee.

A natale l'alberello di pesche in campagna ha festeggiato con ben 2 fiorellini rosa.
Gli alberi di pesche sono molto fragili, attaccabili da tutti i parassiti, io ormai ho rinunciato  a curarli ed a far loro i vari trattamenti con anticritto ed insetticidi, ma faccio come ai tempi di mio nonno, li poto e li lascio al loro destino, quando muoiono ne ripianto uno nuovo generato da un osso del loro frutto e non hanno bisogno nemmeno di essere innestati.
Chissà che con i cambiamenti climatici cui vedo si stanno adattando fiorendo a dicembre e fruttificando da marzo in poi avranno più bisogno di tante cure, visto che in inverno non ci sono più tutti quei parassiti  estivi?

L'arancio s'è subito ambientato o forse crede di esser diventato come il limone ed ha già i fiori pronti a produrre nuovi frutti vicino alle arance mature.
Vabbè, speriamo bene, speriamo che non ci toccherà pure A NOI ri-ambientarci e perdere così le belle primavere ed estati della nostra vita.







quando muore il proprietario




9 gen 2024

Ricominciamo 2024

Piano piano, pacatamente, come piace A NOI, anche quest'anno abbiamo ripiegato il nostro alberello, incartato le palle e i 5 pupazzetti del presepe ed abbiamo riposto il tutto in cantina per ripresentarlo il prossimo anno, sperando sempre di esserci e sì, perchè anche noi qui in convento, pur supportati da quella tenue fiammella  spirituale che ci prospetta qualcosa di migliore, siamo terribilmente attaccati a questo nostro tristo sacco.
Voglio ringraziare tutti Voi vecchi e nuovi passanti che avete lasciato un augurio di speranza sotto il mio alberello e spero di ritrovarceli il prossimo anno, anche se, specie per i più giovani, sarei felice di sapervi volati via dal web perché impegnati in cose più importanti per la vostra vita od addirittura alle prese con la frustrazione del menage di coppia e diventare genitori.

Duro è il mestiere di genitori, la vita di coppia, duri i sacrifici per chi vive di lavoro, ma è una sfida che abbiamo ereditato geneticamente a dispetto delle varie mode egoisticamente imposte dai media.
Auguro a tutti salute, benessere e serenità interiore:
pronti a ricominciare allora? 
Via, si riparte anche virtualmente.
Ah, dimenticavo, quest'anno le mimose son già fiorite, lo sento dalla rinite allergica che ancora mi sollazza dopo tanti anni,  quindi mettetene qualche rametto in frigo per partecipare alla festa della donna, non siate i soliti caproni e poi vedrete che sarà l'anno buono per donare cuori.

22 dic 2023

Auguri 2023




Auguri a tutti voi ed ai vostri cari, animali inclusi, purchè piccoli e graziosi.

Che il nuovo anno possa vedere il coronamento dei vostri sogni leciti e non.

p.s.  Resistete, sono solo dieci giorni e poi arrivo io

14 dic 2023

Fake, ovvero fregnacce, boccolonate

Volevo affrontare la vicenda dello sciopero dei sanitari, molto importante per Noi mortidifame contribuenti, ma poi non avendo trovato nulla di facile interpretazione in rete, specialmente sul fatto delle pinzioni (ma non avevamo risolto tutte le disuguaglianze pinzionistiche?)  ci ho rinunciato e parlo di altro.
La gente interconnessa comincia a rendersi conto di quante fregnacce viaggiano in rete e giustamente comincia a chiedere prove serie e veritiere di ciò che viene scritto nei propri siti e presentato al pubblico come robba seria e non, ma  assolutamente veritiera specialmente quando si tradisce la buona fede con verità abbastanza assurde ma pur sempre vere come capitò anni or sono anche alla sottoscritta nel suo doveroso outing
Giustamente tutte le cose scritte non provenienti dal cervello più o meno malato dello scrivente dovrebbero almeno avere una misera certificazione, come sempre faccio IO mettendo i miei famosi linki verso siti molto più autoritari per certificarne la loro verità, altrimenti si potrebbero facilmente far passare le proprie fregnacce per verità assoluta, quasi fossimo a livelli di scritti sacri ispirati direttamente da Lui.
Pertanto, dopo questa mia dichiarazione sulla certificazione di tutti i miei scritti non scaturiti dalla mia mente ma reperiti in rete, vi autorizzo ad usare tutto il materiale di questo mio sito liberamente nei vostri ragionamenti e nei vostri scritti senza il timore di spacciare fake o, in italiano, sparar cazzate.
A proposito, se qualcuno ha capito bene lo sciopero dei sanitari potrebbe commentare qualcosa, escludendo però il fatto che nelle altre nazioni guadambiano di più, perché NOI del partito degli under 70.000 abbiamo già nel programma il referendum per essere annessi dalla Germania dove essi guadambiano il doppio, però lì tutti i caporioni politici, magistratici, universitarici, militarici,etc.. buscano meno e poi non hanno enti d'avanguardia tipo il cnelle. Vorrei poi testimoniare di persona personalmente che quando c'erano le mutue i medici venivano anche a casa e solo chi non pagava la mutua aveva diritto al medico condotto ed al letto in corsia negli ospedali, poi venne la nazionalizzazione ed il servizio fu passato alle regioni, perché poverelle erano state finalmente realizzate come da magna carta, ma non avevano portafolio e cosa c'era di meglio di fagli gestire allora i fondi per la sanità !  

a volte sembrano cazzate ed invece non lo sono

7 dic 2023

La famiglia patriarcale

 


Ma allora è vero, se il grafico non è una fake, qui da nojos vige er patriarcato, le donne sono obbedienti, docili, rispettose agli uomini, si fan guidare e grazie a questo muoiono di meno.

Certo resistono ancora quei rari casi in cui la violenza prende il sopravvento in quegli elementi invidiosi che si ritengono andicappati per esser nati con il sesso svantaggiato, cioè quelli che son sempre costretti a chiedere o a pagare qualora non appartenessero alla classe dei mortidifame. Vuoi mettere tu, oggi, che la donna ha acquisito gli stessi diritti ed i costumi si sono allargati il vantaggio di esser vagina muniti e potersi scapricciare con chi si vuole nei raduni di fine settimana?

Che poi, vai a capire il perché ci fu il bisogno di suddividere gli umani in due sessi diversi, se ben ricordo lo analizzammo già tempo fa e ci autoconvincemmo che Lui lo fece proprio per non far montare la testa alle sue creature, mantenerle gentili, rispettose col farle sempre sentire mancanti di qualche cosa e magari metter su la famiglia patriarcale come ancora qui da nojos con il maschio sempre nella grande attesa dell'arrivo del babbo.

la maglietta dei soliti incorregibili patriarchi che hanno già dato 


30 nov 2023

Non ragioniam di lor, ma

E siam di nuovo a mercoledì, è tempo di scrivere qualcosa da mandare in onda come al solito domani, giovedì, perché la pubblicazione è settimanale: però, come passa veloce il tempo, i giorni, le settimane, i mesi....
Questo novembre se n'è andato ed io non me ne sono quasi accorto, son andati i santi, i morti, la raccolta delle olive, l'estate di san Martino, i giorni ormai per me scorrono via tutti uguali, l'età incombe, nessuna speranza, nessuna attività per via dei dolori alla colonna, nessuna piacevole sorpresa.
Stavo pensando di rallentare le pubblicazioni e portarle a quindicinali o addirittura mensili per frenare questo scorrere veloce, ma non sono sicuro che sia risolutivo, perché chissà se questo scorrere non dipenda, ormai, solo dalla mia pigrizia, dalla mia voglia di non fare più un cazzo e  che a furia di non farlo si ingigantisce tanto che nella mente mi paragono ai miei vecchi acculturati piuttosto che al mio nonno materno, che mi chiamava anche dopo gli ottanta anni per aiutarlo a fare il vino.
Debbo assolutamente smontare le zanzariere adesso che aumenta il freddo, l'ho sempre fatto ogni cinque anni e stuccarle e verniciarle, altrimenti il legno marcisce ed invece ancora debbono resistere nonostante i loro quasi cinquanta anni di sopravvivenza alle intemperie, questo è un impegno improrogabile e me lo appunto anche qui per non avere scuse per sgattaiolarlo.

qui invece c'è gente che per non annoiarsi è sempre presa dal lavoro, povero Giacomo non ti curar di loro      

23 nov 2023

Femminicidi

 












Non ne possono più i vari predicatori dai vari pulpiti, sono esausti, non riescono a risolverlo il problema con le chiacchiere, nè si possono sbilanciare raccomandando al gentil sesso prudenza e precauzioni nelle loro piacevoli frequentazioni con l'altro sesso, tipo una mini pistola o uno spray infuocato comprato online a portata di mano perché in certi casi Aiutati che Lui ti aiuta.
Non riescono a capire che il mondo evolve: 
i piccirilli hanno tutti il gingilletto in mano e i preservativi in tasca forniti dai loro premurosi genitori, cosa volete predicare, non vorrete mica tornare al passato, quando eravamo costretti a salutare il portiere del palazzo, perchè l'educazione dei mortidifame iniziava dalle piccole cose e gli scapaccioni abbondavano.
Certe cose poi erano riservate solo ai ricchi, vedi le orgette del circeo ed essendo da sempre i ricchi una minima percentuale, anche gli omicidi erano pochi, i mortidifame per le otto dovevano rientrare, cenare, ascoltare qualche programma alla radio ed alle 10 tutti a nanna.
NOI maschioni sognavamo l'indipendenza, il diploma, il servizio militare ed a 21 anni sposarsi e fuori dai coglioni, che il celibato e il viver da soli pareva un'offesa ai propri genitori mortidifame.
Allora, cosa vogliamo fare? 
bloccare l'evoluzione? 
Di certo è impossibile e sarà meglio farlo solo per i mortidifame, come state già facendo ma senza farsene accorgere da loro, perchè son ritardati, non capiscono, ancora non si son resi conto che dovranno tornare alle bici, ai monopattini, visto che per una pandina occorrono per ora solo 17.000 eurini, continuate tranquilli a ridurre il reddito dei mortidifame e le cose si aggiusteranno come era una volta e magari riconcedete loro gli omicidi per salvaguardare l'onore della coppia, ma solo se già regolarizzata in comune.
Intanto adesso un altro miserello mortodifame entrerà nelle patrie galere al modico costo di 250/300 euri al giorno sul gobbo dei lavoratori  contribuenti ed io potrei consigliare o predicare come al solito il mio partito degli under 70.000 che con i suoi campi lavoro ridona dignità, ma da quel misero poeta che sono invece mi limito ad una sola correzione per conservare la visione di noi tutti Vati e dico:
Novembre andiamo, è tempo di migrare........
ormai pure le stagioni cambiano e fortunatamente le pecore possono ancora brucare su in collina  e noi in città accendere i riscaldamenti solo un par d'orette la sera per diminuire l'umidità che tanti dolori apporta alle nostre stanche, misere, vecchie ossa.

Pure costui grava sui lavoratori contribuenti


16 nov 2023

La cicoria

- Ah paisà, ma è bbona qua cicoria?
- eeh e tu  ncjai ffame!
- Paisà, allora, m'arricali un mazzetto de cicoria?
- La cicoria ammazzettata nun si pò dà si nun è pagata
- Ma allora dammila senza ammazzettà
- Senza ammazzettà, semo troppo acculturati e non è più concesso dalle autorità
E' tornata la pioggia a Roma e dintorni, i campi son tornati alla vita e la cicoria abbonda. Far la cicoria di novembre è un po' inusuale, però l'entusiasmo c'é ed anche la consorte, cedendo ai suoi geni ereditati al concepimento insisteva per volerla raccogliere, almeno una busta, la solita busta di plastica conad, non quei bei sacconi di juta delle nostre nonne come in figura. Ma come, insistevo io, abbiamo appena speso 300 eurini per farti le solite applicazioni contro i dolori reumatici e già vuoi ricominciare?
Chissà come facevano i nostri avi, lo stesso mio padre che passati gli 80 ancora riusciva a piegarsi a raccoglier i pinoli o fare la cicoria per poi portarci il solito pacco A NOI, direttamente a casa, pacco che spesso andava silenziosamente buttato. Per i pinoli poi si autoconvinse di portarli a chilate al pasticciere ed ottenerne in cambio chilate di amaretti che quando arrivavano in casa erano sempre ben accolti e non finivano mai nella spazzatura.
Insomma, questo ritorno della pioggia stimola molto i pensieri ed ho voluto fissarli in ricordo delle nostre nonne e di tutte quelle donne che abitarono le case popolari del Trullo fatte dal duce e che passavano sotto casa mia con quei tremendi sacconi sulla testa per arrotondare gli introiti familiari e per mettere da parte i soldi per comprarsi anche loro prima di morire un pezzetto di terra da coltivarci l'orto o nel miglior dei casi, come tante fecero, costruirci abusivamente una casetta in cui vivere, lasciando ai figli ed oggi ai nipoti l'alloggio popolare, perchè loro volevano per i propri figli una vita migliore da quella da loro vissuta e volentieri tornavano alla terra.    

un altro mestiere scomparso


9 nov 2023

Al contrario, non sempre e non ovunque

 
E' un continuo dibattere, predicare dai vari schermi tv sul cattivo andamento delle cose, qui da nojos qualcuno addirittura si è accorto che c'è del contrario ed i sindacati si battono per avere più soldi in busta paga senza spiegare al bobbolo come possa essere ottenuto facilmente e senza tante lotte o rivoluzioni. NOI del partito degli under 70.000 conosciamo bene la storia degli ultimi 80 anni del nostro paese, perché l'abbiamo vissuta e 
 quindi invitiamo i sindacati e gli scopritori del contrario a fare lo stesso sforzo analitico.
Finita la guerra disastrosa iniziò la ricostruzione e le cose andarono bene fino alla fine degli anni 70 nonostante qualche crisetta petrolifera, le tasse sugli stipendi superiori ad una certa cifra di sopravvivenza erano del 10% e l'inps lo stesso perché non c'erano pensioni milionarie da pagare nè reversibilità eredidate da ventenni con un solo giorno di convivenza coniugale, la fiat 1.100 costava un milione di lire e la fiat 500 475.000 lire.
Il problema iniziò con la comparsa delle brigate rosse, i caporioni cominciarono a preoccuparsi per la loro sicurezza, aumentarono tutte le spese per la sicurezza e di conseguenza anche quelle degli enti collegati tipo magistratura, esercito, marina, aereonautica, titolari di cattedre universitarie cresciute a dismisura, la politica, il cnelle ed altri enti inutili tipo le cooperative che nutrono i migranti africani.
Così l'avvento delle brigate rosse segnò la morte degli operai e della classe media costituita dai capetti di primo livello e dagli impiegati specializzati e determinò il tramonto delle speranze nazionali creando persino le correnti del contrario .
Allora, per tornare a quel bel periodo della ricostruzione e della crescita sarebbe sufficiente prendere il contratto odierno dei metalmeccanici (quelli che producono la ricchezza nazionale) e paragonarlo a tutti gli altri contratti nazionali, inoltre analizzare lo stesso contratto e quello degli altri com'era 50 anni orsono e scovare e prendere i soldi dove sono stati dati in regalo, senza alcuna ragione perché oggi le brigate rosse non esistono più.
Se il mondo è andato al contrario nei paesi dei cristiani mortidifame, quelli che devono porgere sempre l'altra guancia per assicurarsi un futuro nell'aldilà, quelli che pagano l'indennità di rischio a servitori dello stato di cui non muore mai nessuno e la negano agli operai che muoiono tutti i giorni nel fare il loro lavoro, ci dispiace assai, ma oggi con 3000 miliardi di debiti siamo come alla fine di una guerra devastante e non si può più scherzare né dare 7 euri di aumento mensile a chi produce la ricchezza della nazione provocando le proteste dei sindacati che però non spiegano al bobbolo come fare per rimandare le cose nel verso giusto e non più al contrario, perché leccare il culo ai caporioni nei paesi classificati di merda o bananiferi rende bene.  Oggi occorre tornare a come si stava negli anni 70, retribuire la gente come allora, abolire un mucchio di leggi e leggine che hanno paralizzato il paese e rivedere tutte le rendite che si sono generate ignominosamente.
Tornate a votare, non arrendetevi, fidatevi del partito degli under 70.000 e vivrete in un paese più giusto