13 feb 2025

Valter

Valter, Valter, chissà dove sei?

Ancora nei miei ricordi mi viene in mente Valter ed allora me ne chiedo il perché, senz'altro è a causa del suo nome, capirai avevamo 4 anni al primo anno dell'asilo comunale e chiamarsi Valter in mezzo a tanti Antoni, Giovanni, Franceschi, Pierini, e Luigini era già di per se distintivo, ma lui un po' ne soffriva, capirai qui a Roma si distorce tutto , specie i nomi quando ci si chiama e lui diventava "Vartereee" . Ah Vartereee !, chissà cosa avrai fatto, dove sarai finito, di certo non avrai corretto all'anagrafe il tuo nome nobilitandolo co la "W" imitando uno dei caporioni sinistrorsi, tanto l'inglese è sconosciuto e sempre Valter te avrebbero chiamato.  Vartere non abitava alla majana dove stava il nostro asilo comunale, ma veniva da Roma assieme alla mamma che coadiuvava la maestra, facendo il pranzo e le pulizie, perché nel primo dopoguerra l'asilo comunale forniva anche il pasto ai bimbi bisognosi che andavano via dopo aver mangiato e lui aspettava che la mamma finisse le pulizie dopo il pranzo per andar via. Comunque, siccome nel pomeriggio giocavamo in strada, qualche altro nome lo ricordo come Tonino con cui feci tutte le elementari, Raniero, Litto, e pure qualche cognome Luberti, Scafi er barbiere, Chigo, tutti maschi comunque, perché allora i bimbi erano tanti e si facevano le classi differenziate maschi coi maschi e fimmine co e fimmine ed oggi, dopo tante chiacchiere sulla parità dei sessi, che finarmente potemo vedé na fimmina ar timone della nave, tutti a daje addosso dopo che bravissima è riuscita a nun fasse fregà dai soliti paraculi che dopo un mese che un tizio libico girava nelle loro nazioni spendendo soldi ce lo voleveno fa arrestà proprio A NOI dove era venuto  e speso solo per un misero biglietto dello stadio dopo che già ce ammazzorno gheddafi con cui er nostro caporione aveva stipulato 30 anni de fornitura de gasse alla faccia der dittatore rosso e del nucleare dei nostri cari cugini, che poi i più critici sono proprio quelli che doverebbero da difenne NOI mortidifame che usamo l'auto pe' annà a produrre er reddito e c'avemo tanto bisogno da benzina libica.  

e poi i mortidifame dicheno che devono aspettà due anni pe' na misera tacchetta



6 feb 2025

La memoria

Ce ne sono di avvenimenti di cui parlare, il 200 a 4 mi ha molto colpito tanto per rafforzare il valore di un bobbolo rispetto ad altri, oppure il cappello distanziatore perché la superficialità è la caratteristica prima dell’animo umano. Il bobbolo si accorge dei veri problemi solo quando lo interessano in prima persona o toccano le sue tasche: la maggioranza ignora il dolore che avvolge i nostri ospedali pubblici finché non lo sperimenta sulla sua pelle.  Un’altra cosa che influisce sulla psiche del bobbolo è la memoria degli avvenimenti, ormai tanti, troppi per la capacità degli umani, ma per fortuna che c'è il giorno della memoria con tutti i filmati a ricordare le malvagità umane. 
Si sente intensamente la necessità ti tornare al radicalismo e lo dico io che mi mantenni radicale finché ci fu lui che anche se non aveva mai lavorato in vita sua conosceva le necessità del bobbolo che oggi non sono più il divorzio e l'aborto, bensì una seria redistribuzione dei redditi, la protezione sanitaria e la questione fiscale per realizzare il tutto e questo per tornare ad un minimo di compatibilità con gli altri stati europei.
Certo NOI mortidifame occidentali dovremmo esser più riconoscenti verso i nostri caporioni che ci hanno concesso un secolo di consumismo e grandi conquiste tecnologiche che ci permettono di allargare ed appesantire la nostra memoria, immensa rispetto a quella dei mortidifame africani che ho visto ieri in un documentario sul paese africano che risulta il più povero al mondo e che mi ha strappato anche qualche lagrima nel vedere quegli esseri umani nella loro semplicità circondati da almeno 10 figli a famiglia, così com’era la famiglia di mio nonno però solo dopo che il duce maximo tolse le tasse a chi dava almeno 7 figli alla patria. Aspettate pazientemente e presto i mortidifame potranno riappropriarsi di quelle piccole gioie ed alleggerire così la propria mente e la giornata della memoria, peccato per chi, come me, non potrà esserci

e poi dice che non lavorano, che non acchiappano i delinquenti 


30 gen 2025

La comunicazione

Ce ne sono di avvenimenti di cui parlare, il 200 a 4 mi ha molto colpito tanto per rafforzare il valore di un bobbolo rispetto ad altri, oppure il cappello distanziatore perché la superficialità è la caratteristica prima dell’animo umano. Il bobbolo si accorge dei veri problemi solo quando lo interessano in prima persona o toccano le sue tasche: la maggioranza ignora il dolore che avvolge i nostri ospedali pubblici finché non lo sperimenta sulla sua pelle.  Un’altra cosa che influisce sulla psiche del bobbolo è il martellamento pubblicitario, i classici consigli per gli acquisti, la comunicazione mediatica su cui non si può risparmiare se si vogliono raggiungere i propri obbiettivi ed è per questo che sul mercato i possessori dell'arte della vendita e sanno agitare per bene le mani ricorrendo persino al braccio più o meno teso dell'igienico saluto romano A ME molto caro, guadagnano un mucchio di soldi. Tutto ciò è ben conosciuto dagli addetti al marketing, tant’è vero che c’è una nota marca di caffè che pur essendo riconosciuta di qualità ottima, continua a buttare miliardi in pubblicità guardandosi bene invece dal diminuirne il prezzo al bobbolo. Ecco, quando il bobbolo farà fallire quella nota marca di caffè, rifiutando di accollarsi un extra costo per la pubblicità, allora l’Italia registrerà quel cambiamento nella sua vita sociale che oggi solo pochi riescono ad auspicare. Ma questo non avverrà mai e ciò mi rammarica molto, in quanto vedo sempre più divaricarsi lo spazio tra le varie caste umane che inevitabilmente porterà ad una divisione netta tra umani ed umanoidi, senza speranza per quest’ultimi rincoglioniti tra droghe, consumi e cellulari di poter mai più evolversi.
Ma, nel frattempo, i tanti spargitori di buone parole o favole, cercano di guadagnarci qualcosa


23 gen 2025

Gli sfrattati, intervistati da mediasette

il bravo Mario Giordano ha proposto la legge riportata qui  a sinistra, ma è inutile che la cerchiate con google, io ho dovuto fotografarla nello streaming della sua trasmissione del 9 novembre 2021 quando ancora non governavano i suoi datori di lavoro, nessuno ne ha mai parlato o ne parlerà più, perché altrimenti tutti gli addetti alla elargizione della justicia thajathana avrebbero poco da magnare da queste belle vicende, così sarà bene per il futuro preoccuparci solo degli spiriti distillati e imbottigliati o anime se si preferisce.


Pertanto si può solo ricordare gli sfrattati intervistati


Data                        Località                       Intervistato            

13/11/2024              Orbetello                      Agostino Gasparo Calogero + Olga
18/12/2024              Peschiera Garda         Andrea Brunoni 
18/12/24 Sesto S. Giovanni Michela Fatigato
18/12/24 S. Donato Milanese Stefano Frasca, Anna Montanino
18/12/24 er mejo paese ar monno l'inutilità delle elezioni amministrative

Si per caso avete un appartamentino da affittà, andate indietro nel tempo sulla trasmissione e sentite con attenzione cosa ne pensano gli intervistati da mediasette e poi segnalatemelo nel commento, cosi aggiorno il post che potrebbe diventare di grande utilità a tutti quei contribuenti che pagano le tasse sulla pinzione e che vorrebbero arrotondarsela con l'affitto dell'appartamentino ereditato dai propri genitori. Questo perché per via della mejo carta ar monno non esiste in rete un registro in cui vengano riportate le sentenze dei tribunali dando così la possibilità al contribuente di proteggersi dai malfattori, però penso che si possa procedere come rete 4 con le interviste ai vari sfortunati costretti a rubare le case alla faccia del contribuente pinzionato che paga le tasse direttamente sulla pinzione. una volta qualcuno c'aveva provato a fottere gli avvoca, ma dopo qualche anno lo fecero chiudere per via da praivasi e la wayback machine ce lo ricorda

16 gen 2025

Le bbone parole

Seguire i dibattiti televisivi per cercare di penetrare la personalità dei vari interlocutori a volte può essere esercizio valido e giustificativo del tempo speso a discapito  di altre attività produttive. Ma non fatevi attrarre dalle parole, dal rotear delle braccia o dagli atteggiamenti espressivi e per qualificare una persona, verificate i fatti: c’è gente abituata da generazioni a sparà cazzate in maniera credibile, disposta a passare sopra cadaveri di amici e parenti pur di arrivare nel gruppo caporioni  che una volta almeno avevano il sangue blu e si facevano chiamare  nobili, distinguendosi in principi, marchesi, conti, baroni, cardinali, etc. Come direbbe il vecchio: “E chiacchiere nun riempiono mai la panza”. 
Sono anni che aboliscono le province, er cnelle, er canone rai come da referendum 1995 quando invece si dovrebbero abolire anche le regioni, perché il territorio thajathano è piccolo e non può essere suddiviso in 20 staterelli che pensano a farsi i cazzi propri ignorando i problemi degli altri. Nessuno si preoccupa della siccità siciliana, nemmeno i suoi residenti che da secoli votano sempre allo stesso modo e forse per manifestare l'inutilità del voto alle istituzioni, davano sempre il 100% ai fedeli berlusconiani. A  ME di persona personalmente mette molta tristezza vedere le fontanelle asciutte e la distribuzione settimanale dell'acqua ai mortidifame, ecco perché nel programma del mio partito degli under 70.000 sono abolite le elezioni amministrative e si affida la responsabilità di una sana amministrazione ai commissari governativi facendoli ruotare, per consentire che qualche piemontese magari si trovi ad amministrare lontano dai suoi luoghi d'origine e con l'aiuto dei soldi dello stato possa  risolvere un vitale problema come quello dell'acqua. Chiaramente se sul suolo di una regione non ci sono più eventi atmosferici piovosi, allora occorrerà raccogliere l'acqua in altre regioni e trasportarla con acquedotti possibilmente non sotterranei per evitare perdite dovute a rotture invisibili e nel caso siculo, non essendoci ancora il ponte, attraversare lo stretto con forti e collaudate condutture subacquee.
Ecco quello che dovrebbe andare in onda, con tutti i soldi risparmiati per le elezioni amministrative, sai quanti acquedotti si sarebbero fatti fino ad oggi! 

9 gen 2025

Ricominciamo 2025

Piano piano, pacatamente, come piace A NOI, anche quest'anno abbiamo ripiegato il nostro alberello, incartato le palle e i 5 pupazzetti del presepe ed abbiamo riposto il tutto in cantina per ripresentarlo il prossimo anno, sperando sempre di esserci e sì, perchè anche noi qui in convento, pur supportati da quella tenue fiammella  spirituale che ci prospetta qualcosa di migliore, siamo terribilmente attaccati a questo nostro tristo sacco.
Voglio ringraziare tutti Voi vecchi e nuovi passanti che avete lasciato un augurio di speranza sotto il mio alberello e spero di ritrovarceli il prossimo anno, anche se, specie per i più giovani, sarei felice di sapervi volati via dal web perché impegnati in cose più importanti per la vostra vita od addirittura alle prese con la frustrazione del menage di coppia e diventare genitori.

Duro è il mestiere di genitori, la vita di coppia, duri i sacrifici per chi vive di lavoro, ma è una sfida che abbiamo ereditato geneticamente a dispetto delle varie mode egoisticamente imposte dai media.
Auguro a tutti salute, benessere e serenità interiore:
pronti a ricominciare allora? 
Via, si riparte anche virtualmente.
Ah, dimenticavo, quest'anno le mimose son già fiorite, lo sento dalla rinite allergica che ancora mi sollazza dopo tanti anni,  quindi mettetene qualche rametto in frigo per partecipare alla festa della donna, non siate i soliti caproni e poi vedrete che sarà l'anno buono per donare cuori.